Sono una docente di scuola elementare e, sin dall’iscrizione in Scienze della Formazione Primaria, ho pensato che insegnare ai bambini fosse il lavoro più bello del mondo.
Non il più sicuro, ma il più bello sì.
E lo è stato fino a qui, e lo è.
Sono una docente di scuola elementare e, sin dall’iscrizione in Scienze della Formazione Primaria, ho pensato che insegnare ai bambini fosse il lavoro più bello del mondo.
Non il più sicuro, ma il più bello sì.
E lo è stato fino a qui, e lo è.
E dicembre si consumava lento perché sapeva che quell’ansia accesa di altro e nuovo, un giorno, avrebbe potuto profumare di rimpianto.
(Gabriela Pannia)
Esortazione del giorno: prendete tutti i dubbi, affrontateli, superateli.
Il tempo perduto con le cose confuse è tempo sottratto alle cose concrete e straordinarie.
(Gabriela Pannia)
– Ho un po’ di preoccupazioni, due o tre pensieri fissi, più di un timore, qualche incertezza e una manciata di dubbi.
Troppe cose, per me.
– Guarda e conta le stelle…
– Ora, e perché?
– Perché se le conti, in silenzio, capisci che sono più numerose. Vincono loro. Quindi coraggio: priorità alla speranza. Priorità alla luce.
(Gabriela Pannia)
18/03/2019
Notte: sono come un casolare abbandonato in mezzo alla campagna.
Ho fondamenta che tremano sotto l’immensità del cielo, e sogni illuminanti come finestre accese sugli enigmi del futuro.
(Gabriela Pannia)
17/09/2018
Ogni volta che ti perdi, mettiti in viaggio. Quando ti mancano le risposte, mettiti in viaggio. Non importa macinare chissà quanti chilometri, conta il silenzio, contano le lezioni. Talvolta basta un giro attento attorno ai propri pensieri. (Gabriela Pannia)
6/05/2018
Combattuta tra la convinzione che ci siano fini superiori ed il dubbio che si sia abbandonati su questo granello di terra, in solitudine. Cos’è questo mio instancabile indagare? Illusione, sapienza, ingratitudine, fatica, cammino?
19/11/2017
Al mattino pare che tutto sorga a nuova vita, col cielo e coi pensieri che pian piano si rischiarano; i colori danno ancora forma ai paesaggi, le decisioni che sembravano impossibili appaiono come alberi maestosi dalle nebbie del dubbio. (Gabriela Pannia)
6/11/2017
Tenetevi le vostre certezze instabili e finte che vi incatenano al nulla; con ogni mio dubbio, pur nell’inquietudine, io scruto ogni angolo del cielo, io scopro ogni cunicolo dell’anima. (Gabriela Pannia)
24/09/2017
Forse il mondo è mondo per questo: perché si soffre a turno, perché si sperimentano delusioni e timori un gruppo per volta. Siamo qui per capire chi siamo, per farci consolatori quando a piangere sono gli altri, per lasciarci consolare quando le lacrime sono le nostre. Il senso profondo l’ho indagato e cercato, ma nonostante ciò troppo spesso mi sfugge. So che se soffrissimo tutti in contemporanea sarebbe l’inferno, che se tutti fossimo felici nello stesso periodo sarebbe il paradiso. Sai cosa ci salva? Forse solo quella congenita facoltà che, nonostante le sempre più frequenti smentite, illumina questi nostri respiri contati: l’empatia. (G. Pannia)
11/02/2017
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