Domenica d’estate e colazione fuori, e bisogno di mare, e bagni di sole, e boschi frondosi, e musica allegra e voglia, ingordissima voglia, di rinascere ancora.
(Gabriela Pannia)
Domenica d’estate e colazione fuori, e bisogno di mare, e bagni di sole, e boschi frondosi, e musica allegra e voglia, ingordissima voglia, di rinascere ancora.
(Gabriela Pannia)
La vita è questa, un continuo barcamenarsi tra il buio che viene a portare spietatamente la caduta e la luce che viene a portare splendidamente la rinascita.
(Gabriela Pannia)
E ritornano…
come onde inaspettate
si schiantano sulle coste della tua anima;
la vìolano, la sconvolgono, la confondono,
ancora…
in attimi che sembrano eterni.
L’ultima foglia dell’autunno stesa sopra al primo tappeto dell’inverno.
Se hai tempo di cadere fino alla fine,
fino alla fine c’è tempo per rinascere.
(Gabriela Pannia)
– Guardati, hai un aspetto luminoso!
– Sono come un giorno nuovo: sto rinascendo.
(Gabriela Pannia)
Siamo fatti di luci e di ombre, di voli e cadute, di corse e soste, ma che in noi possano prevalere sempre i colori della nascita e della rinascita.
(Gabriela Pannia)
Dalla notte nasce sempre il giorno. Dalle notti profonde nascono giorni luminosissimi di consapevolezza.
(Gabriela Pannia)
17/04/2019
Odorano i prati, di margherite e viole.
La primavera incalza coi suoi precoci semi di perlustrazione.
(Gabriela Pannia)
8/03/2018
Ogni fine è introspezione, ogni inizio è rinascita. E la rinascita esordisce sempre con la promessa sussurrata di non sottovalutare più il valore inestimabile di ogni piccola cosa.
(Gabriela Pannia)
31/01/2018
Ho la sindrome della Fenice, ho bisogno di cadere come la pioggia.
La cenere è il seme, il fondo è il mio punto di svolta.
Torno sempre.
Talvolta in volo, talvolta nuvola.
(Gabriela Pannia)
28/10/2018
– Al primo sguardo mi ha spaventato.
– Spaventato, e perché mai?
– Perché era una di quelle donne sopravvissute a qualcosa, di quelle che cascano al fondo e poi si rialzano. Quelle che hanno scoperto chi sono, che sanno ciò che vogliono e non si distraggono con altro.
– E tu, cosa hai fatto?
– Ho sperato con tutto me stesso che volesse anche me.
(Gabriela Pannia)
16/10/2018
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